Gli accessori nella prevenzione delle complicanze
A cura di Antonietta Cirillo, infermiera della chirurgia generale dell’Ospedale G. Fucito di Mercato San Severino (SA)
La stomia è il risultato di un intervento chirurgico che consiste nella creazione di un’apertura sulla parete addominale che mette in comunicazione un viscere (apparato intestinale o urinario) con l’esterno; il tipo di stomia dipende dall’organo interessato. Le stomie intestinali (enterostomie) si dividono in ileostomie o colostomie, le stomie urinarie (urostomie) si dividono in nefrostomie, ureterostomie, ureterocuteneostomie e cistostomie.
Dopo il suo confezionamento, che sia una stomia che interessa il tratto enterico o che sia una stomia che interessa il tratto urinario, potrebbero verificarsi delle complicanze a livello della cute o a livello della mucosa che possono essere fastidiose. Nella normalità la cute peristomale dovrebbe essere sempre integra, senza segni evidenti di arrossamento (eritema) presenza di essudato (erosione, ulcerazione) oppure sensazioni di prurito, bruciore o dolore.
La causa principale di alterazioni della cute peristomale sono le infiltrazioni che si verificano laddove si formino spazi vuoti tra la barriera cutanea e la stomia. È bene ricordare che anche un’accurata igiene della stomia, ne favorisce la gestione, prevenendo le complicanze cutanee date dal contatto prolungato delle feci sulla cute. Per scongiurare questo rischio è bene individuare con lo stomaterapista (o infermiere specializzato nella gestione della stomia) sia il sistema di raccolta più adatto alle esigenze del paziente che gli accessori utili per mantenere la cute integra.
Proteggere la cute peristomale è importante per una corretta gestione della stomia: dalla sua integrità, infatti, dipende la tenuta del sistema di raccolta e, di conseguenza, la qualità della vita della persona stomizzata. Per questo è fondamentale monitorare le condizioni della pelle intorno alla stomia: la presenza di arrossamenti e irritazioni può essere indice di comparsa di complicanze che, se sottovalutate, potrebbero degenerare.
Per ovviare a questo problema, esistono in commercio una vasta gamma di accessori che possono aiutare a ridurre le complicanze, migliorare il comfort generale del paziente, prevenire l’insorgenza di situazioni spiacevoli per la persona e aumentare la tenuta in situ dei presidi di raccolta.
L’importanza di un corretto stomacare
Con il termine stomacare si intende l’insieme delle procedure per gestire il complesso stomale (stomia e cute intorno ad essa) ed effettuare il cambio del sistema di raccolta.
Gli accessori giocano un ruolo fondamentale nell’esecuzione dello stomacare.
Ecco alcune semplici indicazioni sull’utilizzo di alcuni accessori nelle fasi dello stomacare:
· usare il rimuovi adesivo per rimuovere delicatamente il sistema di raccolta dall’alto verso il basso “sciogliendo” l’adesivo che tiene ben adesa la sacca alla cute. Disponibile in formato spray e salviette: il primo è più indicato per rimuovere la sacca in maniera atraumatica; le seconde per rimuovere tracce di adesivo dalla cute;
· usare il film protettivo. Dopo aver effettuato l’igiene della stomia, applicare il prodotto sulla cute e attendere qualche secondo che si asciughi. Si crea così una “pellicola protettiva” sulla cute per proteggerla da eventuali infiltrazioni degli effluenti al di sotto del dispositivo di raccolta. Disponibile in spray o salviette: l’uso di un formato rispetto ad un altro dipende dalle proprie preferenze. Se utilizzate la versione spray ricordate di spruzzarlo a circa 10-15 cm di distanza dalla cute. Il prodotto può essere anche applicato sulla mucosa dello stoma senza creare alcun fastidio;
· adoperare l’anello o la pasta. Per creare un sigillo protettivo intorno alla stomia. L’uso di questi accessori consente di ridurre il rischio di infiltrazioni. La pasta protettiva è un prodotto ideato per creare una vera e propria barriera fisica tra la cute e la placca adesiva. Viene utilizzata spesso anche per riempire avvallamenti o dislivelli tra lo stoma e il piano addominale evitando così zone di “non adesività” della placca che comporterebbe infiltrazioni di effluenti con conseguente distacco della placca per perdita di tenuta. A volte si riscontra un errato utilizzo della pasta che, partendo dall’idea che sia un collante, viene applicata sulla placca nella zona distale; questo non comporta nessun tipo di beneficio nella protezione cutanea. Gli anelli modellabili svolgono la stessa funzione della pasta con la differenza che sono già preformati e si possono modellare intorno allo stoma (generalmente usati quando il dislivello stoma/piano addominale non è molto marcato o quando si ha difficoltà nell’utilizzo della pasta). A differenza della pasta, l’anello modellabile si rimuove più facilmente.
In commercio esistono, inoltre, altri accessori quali:
· polvere protettiva: utilizzata per assorbire l’umidità cutanea in caso di cute particolarmente soggetta alla sudorazione, o arrossata o essudante. Dopo aver messo la polvere sulla cute irritata bisogna “sigillarla” spruzzandoci sopra il film protettivo in formato spray.
· Strisce idrocolloidali (o estensori di flangia): strisce o lunette in materiale idrocolloidale che vanno ad aumentare la superficie adesiva della placca garantendo una maggiore tenuta del presidio di raccolta; inoltre, l’idrocolloide in esso contenuto svolge anche azione protettiva a livello cutaneo riducendo l’incidenza di dermatite peristomali/dermatiti da contatto.
· Un altro accessorio disponibile per i pazienti stomizzati sono le bustine gelificanti ed assorbenti anti-odore. Utilizzate direttamente nella sacca di raccolta, hanno un duplice effetto: consentono sia di gelificare gli effluenti liquidi e semi-liquidi, che di ridurre gli odori catturando i gas. Sono consigliate in caso di effluenti liquidi o semi-liquidi (in linea generale per i pazienti ileostomizzati e, in alcune circostanze anche per i pazienti con colostomia quando, soprattutto per motivazioni cliniche, stanno avendo feci liquide).
· Cinture addominali: vere e proprie cinture in tessuto elastico e morbido con alle cui estremità vi sono dei gancetti che si incastrano dentro delle guide specifiche sulla sacca di raccolta (quando previsto). La cintura svolge un’azione di trazione della placca adesiva sulla cute evitando così che la placca si possa sollevare e causare il distacco della stessa.
Come in qualsiasi ambito, il prodotto che va bene per un paziente potrebbe non andare bene per un altro paziente: è sempre consigliabile quindi rivolgersi al proprio stomaterapista di fiducia o al proprio chirurgo per poter scegliere l’accessorio più adatto alla propria stomia.
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