L'assistenza al paziente stomizzato: il ruolo dell'ambulatorio e delle associazioni
Ne abbiamo parlato con il dottor Giuseppe Fama, titolare di Incarico Organizzativo della Chirurgia d’Urgenza dell'Ospedale del Mare DEA di secondo livello dell’Asl NA1 Centro di Napoli nonché responsabile del progetto aziendale di attivazione dell’ambulatorio infermieristico di stomaterapia
Quanto è importante frequentare un ambulatorio di stomaterapia?
L’ambulatorio di stomaterapia è un punto di riferimento fondamentale nella riabilitazione della persona stomizzata e di chi si prende cura di lei (il cosiddetto caregiver). Quando è nato l’Ospedale del Mare di Napoli, nel 2017, non esisteva l’ambulatorio e questo non permetteva di garantire un’assistenza continuativa. Il centro di stomaterapia è stato aperto a ottobre del 2023, dopo una progettualità aziendale della durata di due anni. È inutile dire che la differenza si nota: i pazienti sono seguiti correttamente in tutta la strada verso la riabilitazione; soprattutto nel primo mese dopo l’intervento, quando la stomia tende a cambiare forma e dimensioni e c’è un maggior bisogno di informazioni su come gestire la stomia. L’ambulatorio è aperto a tutte le persone stomizzate, anche a quelle che sono state operate in altre strutture ospedaliere. Oltre a me, lavorano in ambulatorio altre 3 infermiere. La formazione del personale sanitario è tra i nostri obiettivi fondamentali. Per questo abbiamo dato vita ad un corso di più giorni - accreditato ai fini ECM - in cui sono previste sia lezioni frontali di teoria che sessioni di pratica. Al momento abbiamo in previsione di tenere il corso tre volte all’anno, per un massimo di 60 iscritti, che abbiamo già programmato nei mesi di aprile, maggio e ottobre. Al termine della formazione sono, inoltre, previsti un tutoring e un servizio di supporto per tutti coloro che ne avessero necessità.
Quali prestazioni offrite?
Presso il centro di stomaterapia offriamo alle persone stomizzate e chi si prende cura di loro un supporto a 360 gradi. Il compito dello stomaterapista è consentire al paziente di diventare autonomo nella gestione della stomia e raggiungere una buona qualità della vita. Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale insegnare al paziente come prendersi cura della sua stomia, a partire dallo stomacare (insieme delle procedure per effettuare l’igiene della stomia e sostituire correttamente il sistema di raccolta). Ci preoccupiamo di informare i pazienti affinché imparino a riconoscere eventuali segnali di complicanze, a come prevenirle e gestirle. Nel caso di pazienti colostomizzati, insegnano la tecnica dell’irrigazione.
Ovviamente in ambulatorio offriamo tutto il supporto necessario per attivare le pratiche burocratiche per ottenere la fornitura dei dispositivi dal Sistema Sanitario Nazionale. Riteniamo fondamentale la collaborazione con altre figure professionali che possano velocizzare e semplificare il percorso riabilitativo della persona: da qui, la collaborazione con figure professionali esperte quali il gastroenterologo, il nutrizionista e l’oncologo. Tengo a precisare che grazie all’apertura della Regione Campania agli psicologi di base, siamo in grado di indirizzare i pazienti anche ai colloqui con questi professionisti.
Quanto è importante il ruolo delle Associazioni?
Le associazioni sono molto importanti, perché si battono per la difesa dei diritti dei pazienti. In ambulatorio informiamo sempre i pazienti sull’importanza di confrontarsi con altre persone che vivono la loro stessa esperienza. Per questo li invitiamo a contattare le Associazioni, non solo quelle strettamente legate alle persone stomizzate, ma anche a Cittadinanzattiva, per la difesa dei propri diritti in generale.
Cosa vorresti dire ad un tuo collega che si occupa o si appresta ad entrare nel mondo della stomaterapia?
Di non trascurare mai la relazione con il paziente. Come da nostro codice deontologico, la relazione è tempo di cura. È ovvio che, come professionisti, la formazione sia fondamentale, ma altrettanto importante l’aspetto umano. Il paziente è al centro e bisogna prestare attenzione alle sue esigenze.
Cosa diresti a una persona stomizzata
Di prestare attenzione alle indicazioni del proprio stomaterapista o operatore sanitario di fiducia. Imparare a vivere con la stomia richiede tempo e pazienza, ma è importante tenere a mente che lo stoma non è un problema, ma la soluzione ad una situazione che non sarebbe stato possibile gestire diversamente.
Mi racconti un aneddoto?
Ce ne sarebbero tanti. Dopo 10 anni di lavoro in sala operatoria, però, posso dire che l’aspetto che sempre mi colpisce sono le dimostrazioni di affetto che ricevo ogni giorno. Tuttavia, sono molto legato a due giovani ragazze di 18 e 24 anni che si sono prese cura della mamma, che aveva un problema con una lesione intorno alla stomia. Realizzammo un gruppo WhatsApp e continuiamo a scriverci anche ora che la signora si è perfettamente ristabilita. Anzi: queste due ragazze hanno spesso riportato la loro esperienza nei nostri corsi di formazione: sicuramente un bell’esempio per tutte le persone che si trovano a vivere questa esperienza.
Quanto è importante il supporto del servizio me™+?
Ho potuto constatare con mano, venendo nella vostra sede, quanto lavoro e preparazione ci sia dietro il servizio che offrite. Penso che sia fondamentale la collaborazione tra le aziende e noi operatori sanitari per poter offrire ai pazienti un servizio sempre migliore.
Ambulatorio infermieristico di stomaterapia
Ospedale del Mare
Viale delle Metamorfosi - Zona ambulatori
Si accede con una impegnativa: “Medicazione stomia”
Telefono: 081-18775102
Orari e giorni di apertura: mercoledì dalle 15:30 alle 19:30
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