Le consulenti del servizio me+: Catia
Diversi pazienti mi conosceranno come la consulente che segue la Basilicata e la Calabria. Sono Catia, una giovane mamma a cui piace trascorrere del tempo con la famiglia e gli amici e lavoro al Servizio me+ da circa 6 anni. Del mio lavoro mi piace sapere di poter essere d’aiuto alle persone. Credo che sia fondamentale il modo in cui comunichiamo con le persone: sappiamo di supportarle in un momento delicato della loro vita e abbiamo il dovere di dare le giuste informazioni per consentire loro di superare le difficoltà pratiche nella gestione della stomia. Penso, ad esempio, a quanto sia importante aiutarle ad orientarsi tra le pratiche burocratiche, sull’iter da seguire per ottenere gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale i presidi; ad informarli sulla presenza degli ambulatori di stomaterapia sul territorio Nazionale affinché ricevano la giusta assistenza per la gestione clinica della stomia.
Quali sono le informazioni che ti chiedono più spesso?
Oltre all’aspetto legale, sicuramente le informazioni sul tipo di alimentazione da seguire. È un tema che mi interessa da vicino, perché penso sia un argomento che riguarda tutti, non solo le persone stomizzate.
Ci racconti un aneddoto?
Mi piace ricordare quando ho supportato un paziente affinché riuscisse a ottenere la fornitura col prodotto che aveva scelto. Quando ha espletato tutte le pratiche ci ha tenuto a ringraziarmi: ecco, in quel momento ho capito quanto sia importante il legame di fiducia che si instaura con le persone che ci chiamano, anche se vivono lontane e in una realtà distante dalla mia. Un’altra persona che ho nel cuore è quella che mi ha richiesto la mia prima consulenza emotiva: una persona molto attiva che dopo l’intervento si era buttata giù perché non riusciva a dedicarsi a tutte le attività che svolgeva prima. In quel caso, è stato importante poter supportare anche i suoi familiari: parlando ho capito che il problema non era la stomia, ma la paura di sentirsi un peso per le persone che la circondavano.
Perché una persona dovrebbe chiamare il servizio me+?
Perché saprebbe di ricevere tutto il supporto di cui ha bisogno e di non essere sola. Noi consulenti ci mettiamo davvero tutto quello che abbiamo per aiutare le persone stomizzate a trovare la soluzione alle proprie esigenze. Grazie alla collaborazione continua con gli operatori sanitari, sappiamo dare le giuste informazioni, anche sugli ambulatori di stomaterapia cui rivolgersi. Insomma: su di noi possono contare, anche solo per la classica “pacca sulla spalla”.
Cosa ti senti di dire agli operatori sanitari?
Che siamo al loro fianco nel supportare i pazienti. Sappiamo quanto entusiasmo mettono nel loro lavoro, che è a tutti gli effetti una missione e quanto poco tempo abbiano a disposizione. È importante che loro sappiano che possono “affidarci” i loro pazienti perché abbiamo un interesse comune: il loro benessere.
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