Proteggere la cute peristomale come effettuare lo stomacare
A cura di Domenico Ciotti, stomaterapista dell’Ospedale degli Infermi di Rimini
Proteggere la cute peristomale è importante per una corretta gestione della stomia: dalla sua integrità, infatti, dipende la tenuta del sistema di raccolta e, di conseguenza, la qualità della vita della persona stomizzata. Per questo è fondamentale monitorare le condizioni della pelle intorno alla stomia: la presenza di arrossamenti e irritazioni può essere indice di comparsa di complicanze che, se sottovalutate, potrebbero degenerare.
La causa principale di alterazioni della cute peristomale sono le infiltrazioni che si verificano laddove si formino spazi vuoti tra la barriera cutanea e la stomia. Per scongiurare questo rischio è bene individuare con lo stomaterapista (o infermiere specializzato nella gestione della stomia) il sistema di raccolta più adatto alle esigenze del paziente. L’incontro con il proprio operatore sanitario di fiducia, laddove possibile, dovrebbe avvenire prima dell’intervento, attraverso il colloquio e il disegno preoperatorio. È in questa occasione che vengono fornite le informazioni su come cambierà la vita dopo l’intervento.
In base al protocollo ERAS (“Enhanced Recovery After Surgery”, ovvero miglior recupero dopo un intervento chirurgico) la persona stomizzata dovrebbe lasciare l’ospedale entro 72 ore dopo l’intervento. Ciò significa che dovrà ricevere tutte le informazioni su come gestire la stomia prima di tornare a casa. Lo stomaterapista o l’infermiere specializzato ha, pertanto, il compito di insegnare al paziente come procedere alla sostituzione del sistema di raccolta. Sarebbe opportuno che le stesse informazioni fossero fornite in presenza di un caregiver (cioè la persona che si prende cura della persona stomizzata, in genere un parente o un amico).
Il dispositivo di raccolta deve consentire di sentirsi sicuri e proprio agio in qualsiasi circostanza. Questo vuol dire che deve proteggere la cute, adattarsi al profilo addominale, seguire i movimenti della persona, adattandosi al suo stile di vita e restando discreto sotto gli abiti. La scelta di un dispositivo piano o convesso dipende dalle esigenze del paziente, dal tipo di stomia e di conformazione addominale. I sistemi di raccolta di ultima generazione sono pensati proprio per rispondere a tutte queste caratteristiche.
L’importanza di un corretto stomacare
Con il termine stomacare si intende l’insieme delle procedure per effettuare il cambio del sistema di raccolta. È importante avere a disposizione tutto l’occorrente prima di procedere alla sostituzione e, nello specifico:
· guanti;
· acqua e sapone con ph 5.5;
· pannocarta;
· sistema di raccolta pulito. Laddove non si usi un prodotto modellabile, può essere utile ritagliare il foro centrale della forma e dimensioni della stomia prima di procedere al cambio;
· accessori per stomia;
· sacchetto per i rifiuti.
Come sostituire il sistema di raccolta
Ecco alcune semplici indicazioni su come effettuare lo stomacare.
1. Rimuovere delicatamente il sistema di raccolta dall’alto verso il basso. Per semplificare questo passaggio, è possibile adoperare un prodotto rimuovi adesivo. Disponibile in formato spray e salviette: il primo è più indicato per eliminare la sacca in maniera atraumatica; le seconde per rimuovere tracce di adesivo dalla cute.
2. Pulire la cute con acqua e sapone, con movimenti circolari verso l’esterno. Evitare l’utilizzo di saponi oleosi o in crema, che possono compromettere la tenuta del sistema di raccolta. Non adoperare detergenti che contengono profumo, perché potrebbero irritare la cute
3. Asciugare la cute con pannocarta. La pelle va semplicemente tamponata, senza strofinare, per evitare il rischio di irritarla. Anche adoperare un asciugamano non è consigliabile, perché potrebbe rilasciare pelucchi.
4. Usare il film protettivo. Applicare il prodotto sulla cute e attendere qualche secondo che si asciughi. Disponibile in spray o salviette: l’uso di un formato rispetto ad un altro dipende dalle proprie preferenze.
5. Adoperare l’anello o la pasta. Per creare un sigillo protettivo intorno alla stomia. L’uso di questi accessori consente di ridurre il rischio di infiltrazioni.
6. Applica il sistema di raccolta pulito. Distendi bene la cute per evitare grinze e accertati che il nuovo sistema di raccolta aderisca perfettamente alla pelle.
7. Eliminare i rifiuti nell’apposito sacchetto.
8. Lavarsi bene le mani.
Per contattare lo stomaterapista Domenico Ciotti
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