Stomia e vacanze: non privarti del piacere di viaggiare
Viaggiare è un vero e proprio bisogno del genere umano: ci permette di evadere dalla realtà quotidiana, di rilassarsi e di riscoprire sé stessi e nuove realtà. A volte si viaggia per ricercare felicità, per spirito d’avventura o per conoscere altri popoli e nuovi costumi. Perché rinunciare a tutto ciò a causa di una stomia? Spesso la qualità di vita del paziente che ne è portatore viene compromessa in modo significativo.
Diverse problematiche possono far decidere di rinunciare a un viaggio: l'incontinenza che causa sentimenti di imbarazzo e vergogna, il timore che la gente possa accorgersi della stomia, la difficoltà nel decidere a chi rivelare la sua presenza, la paura di non saper gestire la cosa fuori casa, di subire una violazione della privacy o di non trovare luoghi adatti per cambiare il sacchetto, e infine la paura di trovarsi in situazioni imbarazzanti.
Dopo anni di attività presso l’ambulatorio dedicato ai portatori di stomia mi sono resa conto che l’insegnamento e l’accompagnamento sono le due principali componenti della cura e che fanno la differenza in merito a come il paziente accetterà la sua stomia. Più il paziente è informato e supportato psicologicamente e meno avrà difficoltà ad adattarsi alla vita con la stomia. E allora come affrontare serenamente un viaggio? Si inizia da una buona pianificazione e tutto sarà più semplice.
Sia che si viaggi in auto, in nave o in aereo, da soli o in gruppo, una pianificazione ed una buona organizzazione sono la base per rendere sereni i vostri spostamenti; se si prevedono i diversi scenari a cui si può andare incontro sarà molto più semplice affrontarli, diventando ben presto dei viaggiatori esperti. Basterà preparare un bagaglio con i presidi, calcolando un 50% in più del necessario, nell’eventualità che durante la vacanza si abbia qualche problema di stomaco o che si decida all’ultimo di soffermarsi qualche giorno in più.
Se si viaggia in auto sarà inoltre importante collocare, durante il tragitto e le soste, il bagaglio con i presidi al riparo da fonti di luce e calore, quindi lontano dai finestrini dell’auto o dal getto del climatizzatore. Se il tragitto in auto durerà diverse ore sarà bene pianificare delle soste presso autogrill o posti attrezzati di una toilette per il cambio o lo svuotamento della sacca, portando con sé una discreta pochette in cui avrete preparato tutto il necessario.
Se invece si viaggia in aereo sarà utile suddividere la fornitura di presidi tra il bagaglio a mano e quello da imbarcare, nell’eventualità che il bagaglio andasse smarrito. Dal momento che non è possibile imbarcare forbicine o altri taglienti, sarà d’uopo ritagliare le placche prima della partenza.
Se il viaggio previsto è piuttosto lungo, sarà utile portare un piccolo cuscino da posizionare tra il ventre e la cintura in modo da evitare lo sfregamento contro la sacca. In aereo inoltre non è permesso l’imbarco di bombolette spray, quindi sarà sempre meglio portare nel bagaglio a mano salviettine che aiutino a rimuovere in modo delicato la placca ed eliminare i residui di colla e salviettine per proteggere la cute dal contatto con gli effluenti. Va ricordato che il bagaglio contenente prodotti sanitari non viene considerato, pertanto è possibile tenerlo con sé assieme al bagaglio a mano. Altra cosa importante da fare prima di una partenza in aereo verso un paese estero, è stipulare una buona assicurazione che copra tutta la durata del viaggio. Sarà opportuno specificare che si è portatori di stomia. In questo modo si eviteranno impreviste spese mediche. Si possono stipulare assicurazioni di viaggio direttamente tramite l’agenzia viaggi o rivolgendosi ad una compagnia assicurativa, anche on line.
Per evitare imbarazzi durante i controlli di cheek in prima dell’imbarco, si può portare con sé un certificato (come la Travel Card), in cui si spieghi (meglio se compilato anche in altre lingue, almeno quella Inglese) di essere portatore di stomia e le informazioni relative al tipo di intervento. In questo modo, esponendo il certificato al personale di terra dell’aeroporto si evita di cadere in equivoci anche al passaggio nel body scanner e di dover dare spiegazioni a voce davanti ad altri passeggeri.
Prima dell’imbarco non dimenticare di andare in toilette per eseguire il cambio della sacca, in modo da partire in tranquillità, anche perché durante il decollo la sacca potrebbe rigonfiarsi per la variazione di pressione. In questo caso basterà recarsi nuovamente in toilette e semplicemente far fuoriuscire l’aria. Altre raccomandazioni valide poi per tutti, portatori di stomia e non, sono quelle di evitare di mangiare troppo e troppi cibi elaborati, ricordarsi di bere tanto in modo da rimanere ben idratati, soprattutto nei mesi estivi, e di prediligere acqua in bottiglie sigillate, di evitare cubetti di ghiaccio e di non lavarsi i denti con l’acqua del rubinetto in caso si viaggi in Paesi in cui scarseggi l’acqua potabile.
Un’ultima raccomandazione utile è quella di informarsi prima della partenza di eventuali centri di stomaterapia presenti nel luogo di villeggiatura, e memorizzarne i contatti, in modo che se dovessero insorgere problemi si possa ricorrere al supporto di esperti. Spero che questi piccoli consigli possano essere di aiuto e invitarvi a viaggiare con maggior serenità e consapevolezza. Non mi resta che augurarvi buon viaggio.
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